Gds: “Palermo, il calendario è abbordabile: basterebbe vincere le gare interne per aver un piede nei playoff”
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul calendario del Palermo.
A nove giornate dal termine la Serie B ha già detto qualcosa di indicativo. Nessun verdetto fin quando la matematica non lo consentirà ma per come stanno andando le cose è difficile immaginare stravolgimenti. Spieghiamo meglio il concetto. Questo è un campionato di «tartarughe», in cui nessuno resta fermo ma nessuno corre, a parte il Frosinone. Tanto che la classifica, a parte piccoli aggiustamenti come le impennate del Cosenza e del Cittadella, è quasi la stessa da molte settimane.
Perché si pareggia tanto (cinque i segni X nell’ultima giornata) e la graduatoria premia le squadre con le migliori difese. In testa il Frosinone con 18 gol subiti e il Genoa con 19. Quasi la metà dei gol incassati dal Palermo. Così la squadra rosanero pur non vincendo da sei giornate è sempre a due — punti dalla zona play-off, perché dietro nessuno ha fatto grandi numeri. E la Reggina che ha perso quattro delle ultime cinque partite è sempre quinta in classifica Con questo «andamento lento» i nove punti di vantaggio del Palermo sulla zona play-out sembrano sufficienti per un prudente ottimismo, per altro la miriade di scontri diretti in programma potrebbe impedire che tutte le squadre alle sue spalle possano recuperare questo distacco.
Il calendario del Palermo è abbordabile. Cinque gare al «Barbera» e due trasferte sulla carta molto difficili: Parma e Cagliari. Però, un po’ come lo scorso anno la squadra rosanero può contare sul formidabile sostegno del proprio pubblico. A partire da venerdì sera sapremo quanto il popolo palermitano crede nella possibilità di partecipare agli spareggi per la Serie A. Non ci vuole una calcolatrice per capire che basterebbe sfruttare al meglio le gare interne contro Modena, Cosenza, Como, Spal e Brescia – cioè mettendo insieme quindici punti al «Barbera» contro squadre che gli stanno dietro in classifica – per avere più di un piede nei playoff.