L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla vicenda che riguarda un baby rapinatore di Palermo.
Tradito dallo screenshot di un articolo pubblicato da un giornale online della città, che conservava all’interno del suo cellulare e che riguardava una rapina consumata e un’altra tentata ai danni di due supermercati della catena Paghi Poco. E così per un minorenne trapanese è scattato il fermo e si sono aperte le porte del Malaspina. Sarebbe un rapinatore in trasferta, secondo l’accusa.
Il giovane era stato fermato per un controllo a Trapani: gli agenti gli avevano trovato addosso un coltello, un passamontagna e una pistola a salve priva di tappo rosso. Subito prima di essere perquisito, aveva cercato di liberarsi della pistola, cedendola a un altro ragazzo che era con lui: il gesto non era sfuggito agli agenti e poi lo stesso amico aveva negato che la pistola gli appartenesse. Il minorenne poi arrestato aveva
con sé anche una discreta somma di denaro, il cui possesso non era stato in grado di spiegare: per tutte queste ragioni era stato condotto in questura.
Lì gli investigatori avevano esaminato il cellulare del giovane e notato lo screenshot che riguardava l’articolo di un giornale online, su una rapina consumata e un’altra tentata, proprio ai danni di due Paghi poco palermitani. Contattati i colleghi del commissariato Brancaccio, intervenuti dopo la rapina e la tentata rapina, era stato accertato che in effetti il giorno prima del controllo c’erano stati i due assalti, autori due giovani mascherati. Uno di loro aveva caratteristiche fisiche e un abbigliamento compatibili con quelle del minorenne fermato.