Gds: “Palermo, i tre buoni motivi che alimentano il sogno playoff”

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” a otto giornate dalla fine ha stilato tre buoni motivi per il quale il sogno playoff del Palermo può esaudirsi.  Otto giornate separano il Palermo dalla fine della stagione regolare. La strada da fare è lunga e piena di insidie, a cominciare da una trasferta storicamente sfavorevole come quella di Parma. Su quante possibilità abbiano i rosa di arrivare tra le prime otto sono diversi gli aspetti da valutare: tre fattori al momento suggeriscono che Brunori e compagni possono farcela, altri tre lasciano intendere che non sarà questo l’anno buono.

PERCHÉ SÌ

Barbera dodicesimo uomo – La gara con il Modena ha dimostrato quanto sia importante la spinta emotiva dello stadio: i rosa in casa contano il quarto miglior rendimento (26 punti) e hanno battuto squadre più accreditate (Genoa, Parma, Cagliari, Bari, Reggina), ma il segreto dei successi è nel dato spettatori. 

La squadra non muore(quasi) mai – Il Palermo ha perso appena una partita nelle ultime 16, contro un Genoa che ad oggi appare come una candidata quasi inscalfibile ad accompagnare in Serie A l’ormai sazio Frosinone; oltre al ko di Marassi i rosa contano 6 vittorie e 9 pareggi. Tolti i liguri, nel girone di ritorno le dirette concorrenti per i play-off.

Riserve all’altezza dei titolari – Contro il Modena mancavano nove giocatori per infortunio, oltre a Corini squalificato: al di là delle tante assenze anche tra gli emiliani, la risposta dei rosa è stata di carattere. Una delle difficoltà del girone d’andata era legata a una panchina poco profonda o comunque al fatto che le seconde scelte non avessero la qualità delle prime: a gennaio la richiesta di Corini di un innesto per reparto è stata assecondata, con la ciliegina sulla torta del ritorno di Verre.