L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sui disagi sul Ponte Corleone.
La mancanza di materie prime dovuta alla guerra tra Ucraina e Russia colpisce, in un certo senso, anche ponte Corleone. Perchè? A causa del conflitto, infatti, molte aziende hanno delle difficoltà a reperire quello che serve per poter lavorare velocemente, e il problema in questo caso è la segnaletica che il Comune sta aspettando dall’Anas e che non è pronta, e dunque non può essere installata. Risultato? La riapertura (parziale) slitterà di qualche giorno, probabilmente ai primi di aprile. E le polemiche, al solito, non mancano. «Il 28 febbraio scorso la Icaro progetti consegnava al Comune la relazione finale per la valutazione della sicurezza del ponte Corleone. Dove c’era scritto nero su bianco che il ponte poteva riaprire seguendo però dei criteri che avrebbero permesso di garantire anche la staticità dell’infrastruttura e quindi la sicurezza di coloro che lo percorrono – dichiara il capogruppo della Lega, Igor Gelarda -. L’attuale imbuto, che è largo appena 3 metri sarà raddoppiato, allargato a sei metri e mezzo, permettendo un raddoppio del transito veicolare rispetto ad oggi, mentre i mezzi pesanti potranno transitare fino a 44 tonnellate. A distanza di quasi un mese dalla consegna della relazione come mai l’assessore Prestigiacomo, assessore alle Infrastrutture, non ha ancora dato indicazioni per effettuare i lavori per la riapertura?».
La risposta arriva dall’assessore Prestigiacomo: «La Icaro Progetti ha consegnato la relazione di indagini al Comune, specificando che il ponte può tornare a due corsie e assicura una transitabilità per altri cinque anni. Premesso che il Comune ha affidato le somme reperite dal Ministero per la progettazione della messa in
sicurezza del ponte esistente ad Anas attraverso la struttura commissariale e che Anas sta già lavorando al progetto che entro fine giugno dovrebbe essere pronto. E che sempre il Comune è riuscito a recuperare le somme per i lavori di messa in sicurezza del ponte, questi, grazie agli accordi quadro di Anas, partiranno sicuramente dopo l’estate – dice la Prestigiacomo -. Anas si è occupata della segnaletica verticale e orizzontale, indispensabile per aprire le due corsie sul ponte e sempre Anas ci fa sapere che dovrebbe arrivare entro il 25 marzo. Considerato che, per aprire le due corsie senza che ci siano pericoli, non basta spostare i new jersey posizionati sulla carreggiata, l’Ufficio Mobilità sta predisponendo una nuova ordinanza che a breve sarà pronta e soltanto dopo che sarà arrivata la segnaletica, potremo cominciare i lavori per realizzarle. Il Comune non sta perdendo tempo: ci si sta assicurando che tutto venga fatto a regola d’arte per la sicurezza dei cittadini».