Gds: “Palermo. I controlli della polizia per contenere la diffusione del virus. Balli… proibiti e feste fuorilegge. Scattano multe e pure sequestri”
L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” si sofferma sui controlli della polizia per contenere la diffusione del virus.
A pagare il prezzo più alto è stata la discoteca “Pineta Club” ad Altavilla Milicia che si è vista “sigillare” la struttura con tanto di provvedimento di sequestro preventivo della magistratura di Termini Imerese. Gli agenti hanno elevato una multa di 400 euro al titolare, hanno segnalato l’illecito penale e sospeso l’attività per 5 giorni. Il titolare Dario Di Gristina spiega che la sua struttura può contenere ben più delle mille persone contestate dalla Questura. «All’ingresso misuriamo la temperatura, diamo le mascherine ai clienti che ne sono sprovvisti e facciano firmare i moduli previsti per i congiunti allo stesso tavolo – spiega Dario Di Gristina – . Ma tutto questo non è bastato. Ho persino smantellato la pista da ballo per posizionare lumi e divanetti e in quella che era l’area dance ho messo dei cartelli con su scritto “Vietato ballare” – dice ancora il gestore amareggiato -. Niente da fare.
Dopo i primi cinque giorni di fermo scaduto il 13 agosto, ho riaperto solo per il bar, la ristorazione e il pub. La polizia è arrivata il 14 agosto alle 18.30 con il provvedimento di sequestro: avevo 400 coperti prenotati per la cena, lo chef ha dovuto buttare via le pietanze preparate. Vorrei sapere chi paga questi danni e i 12 dipendenti a casa. Ho già inviato al giudice foto e video che testimoniano che nel mio locale non si balla».