Gds: “Palermo. I boss poverissimi e con il reddito. Ecco i loro bar, putie e distributori”
L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” si sofferma sulla mappa degli affari della cosca di Tommaso Natale.
Tra quelli messi meglio c’era il capomafia col reddito di cittadinanza. Giuseppe Cusimano, ritenuto il capo della cosca dello Zen, era un nullatenente, tanto da meritare il sussidio dello Stato. In realtà controllerebbe 4 diverse attività commerciali: una ditta di gas, un distributore di carburante, un bar pasticceria e un panificio.
Case, auto, bar, panifici, paninerie, negozi, portinerie, rimessaggi sono stati imbottiti di cimici, tutti luoghi dove gli arrestati trascorrevano anche pochi minuti e pure lì erano controllati.