L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul furto in una chiesa all’Albergheria.
Un quartiere che non riesce a darsi spiegazioni. I bambini che chiedono a modo loro – con un cartellone magari scritto con l’aiuto di qualche adulto – di restituire la scultura in legno a loro tanto cara. Poche parole, semplici, esplicite: «Ridateci la nostra Madonnina». Firmato i bambini del quartiere.
Tanto il dispiacere, tanta l’amarezza. Il furto della statua della Madonna della chiesa di Sant’Isidoro Agricola all’Albergheria, conosciuta come chiesa dei Fornai, ha lasciato tutti senza parole. Il ladro o più probabilmente i ladri, hanno colpito soprattutto i piccoli. Quella dell’Addolorata è infatti la loro statua, la statua dei più piccini. Non è escluso che a colpire siano stati altri ragazzini o comunque giovanissimi: recentissime operazioni, tra cui quella condotta la settimana scorsa congiuntamente da polizia e carabinieri, con 11 arresti, hanno confermato l’esistenza di baby gang che agiscono per i fini e con le modalità più disparate.
Anche in maniera violenta, nel caso di quella sgominata qualche giorno fa, ma pure per commettere furti, talvolta pure nelle abitazioni. Ora qualcuno all’Alberghiera dice – quasi sembra augurarselo – che potrebbe trattarsi di una ragazzata, che il pessimo gesto di svuotare l’edicola votiva della Madonnina rientri. Che la statuetta cioè torni presto a casa.