L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sui gol subiti dal Palermo e il black-out dei minuti finali.
Pericolo… finale. Tra alti e bassi, il Palermo questa stagione ha dovuto fare i conti con diverse avversità, più o meno gestibili, che rischiano di compromettere o hanno già rallentato il naturale andamento della stagione. Detto dell’enorme sfortuna legata agli infortuni, la squadra di Corini in questa stagione ha evidenziato delle palesi difficoltà a gestire i finali di gara, che sono davvero indigesti per i rosanero. Brunori e compagni. Infatti, sono protagonisti di numeri a dir poco negativi per quanto riguarda i finali di gara, nello specifico dal 60° in poi.
Se si prende in considerazione solo questo questo periodo, i rosanero sarebbero penultimi, con un ruolino di marcia da retrocessione diretta. Nell’ultima mezzora, infatti, la squadra di Corini ha subito 18 delle 42 reti stagionali, mettendo a segno, di contro, solamente 9 gol. Se le partite fossero durate solamente 30 minuti, dal 60″ al 90°, il Palermo ne avrebbe vinto solamente 5, pareggiate 16 e perse addirittura 12. Un dato allarmante che è una cartina di tornasole sulle difficoltà della squadra rosanero a difendere un risultato acquisito 0 al contrario, a mantenere l’equilibrio di una parità ottenuta.
L’ultima partita giocata, quella in trasferta contro il Venezia, è la lampante dimostrazione di come l’undici rosanero soffra questo specifico segmento di partita. Sul risultato di 1-1, infatti, i lagunari sono riusciti a passare in vantaggio proprio al 61° grazie al rigore trasformato da Pohjanpalo, poi imitato appena due minuti dopo dal compagno di squadra Tessmann per la rete del momentaneo 3-1. Tre minuti fatali che sono costati punti al Palermo.