Gds: “Palermo Giovane pestato e ucciso, un arresto. Lagalla chiede una task force”

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma in merito alla terribile vicenda che ha visto un giovane di 20 anni pestato in Via Maqueda e morto in ospedale dopo giorni di terapia intensiva.

Aggressione Mortale e Fuga

Moataz Derbeli, un tunisino di 20 anni, è morto ieri mattina in terapia intensiva dopo 12 giorni di agonia. La morte è avvenuta a seguito di una rissa scoppiata il 4 luglio in via Maqueda tra un gruppo di nordafricani e uno di palermitani. Per questo delitto, gli agenti della squadra mobile, con il supporto dei colleghi toscani, hanno fermato un somalo di 28 anni accusato di omicidio aggravato dall’uso di un’arma, probabilmente una spranga di ferro. Gli investigatori hanno rintracciato il presunto assassino seguendo le tracce del suo telefono cellulare.

Dettagli dell’Indagine

Il pomeriggio del 4 luglio, un gruppo di tunisini avrebbe intimato a un venditore di pannocchie di sloggiare per non disturbare i pusher. Il venditore avrebbe reagito tentando di investirli con la moto ape, scatenando la rissa che ha coinvolto Derbeli, picchiato brutalmente, in particolare dal somalo che ha usato un bastone o un pezzo di ferro. Il somalo è poi fuggito a Lucca per cercare protezione dai suoi connazionali.

Profilo di Moataz Derbeli

Derbeli era arrivato in Italia tre anni fa come minore straniero non accompagnato. Dopo un periodo in un centro di seconda accoglienza, si era stabilito a Palermo. Era stato ricoverato in condizioni critiche due settimane fa. Nonostante gli sforzi del personale medico del Policlinico, le gravi ferite riportate durante l’aggressione sono risultate fatali.

Reazioni e Appelli

Il sindaco Roberto Lagalla ha espresso amarezza e dolore per la morte del giovane, sottolineando la necessità di aumentare la sicurezza nella zona del centro storico, spesso teatro di episodi di violenza. Anche Ottavio Zacco, capogruppo di Forza Italia al consiglio comunale, ha invocato l’istituzione di un tavolo di crisi con il sindaco e il prefetto per discutere della situazione di sicurezza in città. Giovanni Bronte, presidente della prima Circoscrizione, ha evidenziato la necessità di incrementare la presenza dello Stato e investire nelle azioni di supporto sociale per contrastare la criminalità.

La tragica morte di Moataz Derbeli evidenzia gravi problemi di sicurezza e ordine pubblico a Palermo. Le autorità locali chiedono interventi urgenti per garantire la sicurezza dei cittadini e prevenire ulteriori atti di violenza nelle strade della città.