Gds: “Palermo, gambizzato con 2 colpi senza un perché”
In via Loria ferito di notte Salvatore Rositano, di 45 anni. Gli ha sparato un uomo a bordo di una moto, reso irriconoscibile da un casco: probabile l’avvertimento nel giro criminale
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla vicenda che ha visto un uomo gambizzato da due colpi di pistola.
Le scorribande criminali scuotono la città e la lunga catena di azioni delle ultimi ore fanno crescere l’allarme sicurezza. Una sparatoria nella zona di via Montepellegrino, una violenta rapina in centro e una lunga catena di furti notturni negli esercizi commerciali hanno scandito il lavoro degli investigatori. L’episodio più cruento è avvenuto giovedì notte in via Ruggero Loria, dove un uomo di 45 anni con precedenti di polizia, Salvatore Rositano, è stato raggiunto da due colpi di pistola alle gambe. A sparare un uomo con in testa un casco da motociclista, che ha premuto il grilletto tre volte (uno dei proiettili non è andato a segno).
Il ferito è stato condotto al pronto soccorso di Villa Sofia, mentre sul posto sono giunti gli investigatori della squadra mobile e della scientifica. Non sono ancora chiari i motivi della spedizione punitiva contro Rositano, ma gli inquirenti ritengono che possa trattarsi di una sorta di regolamento di conti in ambienti criminali. Un pesante e sinistro avvertimento, così come avviene di norma nei casi di gambizzazione. Una tecnica per convincere la vittima a desistere dai propri propositi e a smettere di inseguire certi progetti. E il ferito e i suoi parenti sono stati già ascoltati dagli agenti, che stanno sviluppando una serie di elementi per tentare di dare impulso agli accertamenti. I poliziotti sono al lavoro anche sul profilo del ferito per comprendere in quali giri si sia cacciato e con chi sia entrato in contrasto.
In via Loria a maggio dello scorso anno una lite a coltellate tra vicini di casa sfociò in un omicidio. Il cinquantenne Francesco Sabella fu colpito da Salvatore De Santis di 52 anni e morì dopo alcuni giorni di agonia. Al centro della vicenda ci sarebbero stati alcuni apprezzamenti sui familiari di De Santis. Un precedente che non è legato alla sparatoria dell’altra notte ma che è avvenuto in una zona della città dove c’è una diffusa criminalità.