L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” parla dell’ormai ex vicepresidente del Palermo Tony Di Piazza, il cui destino sembra segnato. Secondo lo statuto sociale, a Mirri spetta «il diritto di prelazione nell’acquisto a parità di prezzo e condizioni» delle quote societarie dell’italoamericano, nel caso in cui dovesse presentarsi un acquirente esterno. Questo diritto è «da esercitarsi nel termine di trenta giorni dalla data di ricevimento di apposita comunicazione». Se Di Piazza dovesse dunque individuare un soggetto a cui cedere la propria parte di azioni, Mirri avrebbe un mese di tempo per assumere l’intero controllo del capitale, a meno che non ci sia una dichiarazione scritta da parte degli altri soci «nella quale essi dichiarano di non volere esercitare il diritto di prelazione». In quel caso,«il socio che intende alienare è comunque libero di procedere al trasferimento immediatamente».