L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma su due coppie fermate per furto.
Il passeggino della neonata usato come nascondiglio per la refurtiva. Lo stratagemma è stato scoperto dagli addetti alla vigilanza del centro commerciale Conca d’Oro, che hanno avvisato la polizia e interrotto i raid di due coppie di Brancaccio. I quattro taccheggiatori sono stati arrestati dagli agenti del commissariato Mondello e, dopo l’udienza di convalida davanti al giudice, sono stati rimessi in libertà. Solo al pregiudicato R. D. di 28 anni, con precedenti per rapina, è stata imposta la misura dell’obbligo di firma negli uffici delle forze dell’ordine e di permanenza a casa nelle ore
notturne.
Le due coppie, secondo l’accusa avevano messo a punto un sistema efficiente per rubare la merce ed avevano escogitato un sistema per eliminare le placche anti-taccheggio sui prodotti, così da evitare di fare scattare i sistemi d’allarme. Anche grazie all’esame dei filmati registrati dai sistemi di videosorveglianza, i poliziotti hanno scoperto che i due uomini e le due donne prendevano la merce, e dopo averla “ripulit a”, la sistemavano nel passeggino o in alcune borse. Il fatto di muoversi tra i corridoi con il neonato faceva credere loro di potere avere una chance in più per farla franca. Ma il loro calcolo si è rivelato errato. Gli agenti li hanno fermati mentre stavano per lasciare il centro commerciale dello Zen. Le perquisizioni hanno consentito di recuperare la refurtiva all’interno della sacca e nel vano porta-oggetti del passeggino, nelle borse personali e nelle tasche del giubbotto delle due donne, nei marsupi dei due uomini.