Gds: “Palermo fuori da Euro 2032, Renzo Barbera bocciato. Di Gangi: «Un fallimento»”

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sull’esclusione di Palermo dalle città candidate a Euro 2032 e la politica che interviene su questa decisione.

L’opposizione non fa sconti: «L’amministrazione ha dimostrato una scarsissima Capacità di gestione. In dieci mesi — spiegano Ugo Forello e Giulia Argiroffi del gruppo Oso -non sono stati nemmeno in grado di farsi pagare i canoni concessori, figurarsi progettare interventi di carattere straordinario. Risultato, un danno per la città. E il silenzio del sindaco è troppo rumoroso, fa capire tutto l’imbarazzo che c’è». Si muove anche Anthony Barbagallo, segretario regionale del Pd: «Euro 2032 si è fermato a Bari – ironizza – Nessuna partita si giocherà in Sicilia. Anche in queste decisioni, incomprensibili come quella dell’autonomia differenziata, si vuole un Paese spaccato in due: il Nord con stadi e grandi incontri di calcio e al Sud invece, come al solito solo briciole e partite in tv».

E Fabio Giambrone, consigliere comunale dem, si augura che «l’amministrazione si faccia sentire con tutto il suo peso per recuperare la situazione. Un fatto grave, anche perché Palermo ha sempre ospitato eventi sportivi internazionali». Sulla stessa lunghezza Mariangela Di Gangi di centrosinistra: «La bocciatura di oggi conferma che il fallimento continua a pesare dal punto di vista della gestione strutturale». L’amministrazione ci ha tentato a entrare nella rosa come titolare. Il rappresentante di Palazzo delle Aquile, il segretario Raimondo Liotta, non ha mancato nemmeno una riunione e ha difeso il progetto con le unghie. La giunta ha anche approvato una delibera con cui si impegna a individuare un percorso per avviare un profondo restyling dello stadio che ospitò le partite di Italia ‘90. Evidentemente i maggiorenti dell’Uefa non ci hanno creduto.