Gds: “Palermo, Foggia è un altro bivio per la risalita verso l’alta quota”
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul bivio Foggia per il Palermo.
Ma qualsiasi sia la formula tattica con cui il Palermo affronterà il Foggia per essere credibili occorre un diverso atteggiamento mentale. Un atteggiamento tante volte invano auspicato, perché il cammino del Palermo è chiaro: lontano dal Barbera, quando è aggredita, questa squadra non riesce a esprimere il proprio valore. Il fatto che abbia vinto solo due volte in trasferta (l’ultima a Andria il 7 novembre) si commenta da solo. E una squadra a due velocità non può aspirare alle Serie B. Dopo il buon debutto a Catanzaro sembrava che il cambio in panchina avesse migliorato la tenuta caratteriale dei rosa ma a Campobasso si sono rivisti gli errori di sempre.
E non crediamo che le radici di questi problemi siano tattici, perché il Palermo in trasferta ha fatto male giocando con tutti i moduli possibili. Forse Baldini dovrà incidere maggiormente su altri fronti, come l’attenzione, la capacità di non sfaldarsi e la personalità. «Se non avete coraggio andate a giocare in Serie C», ha urlato qualche giorno fa Mourinho ai suoi dopo la sconfitta con l’Inter. Al Palermo, dopo una lunga serie di delusioni, il compito di smentire il tecnico portoghese, di dimostrare che anche in terza serie ci sono calciatori coraggiosi.
Tutto questo contro una squadra che sembrerebbe in crisi. Il Foggia non vince dall’11 dicembre (1-0 col Francavilla), ha rimediato due punti nelle ultime cinque partite e Zeman ha perfino rischiato la panchina. Però i rossoneri sono ancora in corsa per i play-off e sabato a Messina hanno giocato una partita di qualità, controllando a lungo il gioco. E poi, calciatori come Gallo, Ferrante e Curcio per questa categoria sono un lusso. Dunque, guai a contare troppo sulle difficoltà dei pugliesi, il “mal di trasferta” si vince anzitutto migliorando le proprie prestazioni.