L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma su Lancini e la fine dell’era della serie D.
Tra un mese esatto si chiuderà un’era: con l’addio di Lancini, il cui contratto scade il 30 giugno, anche l’ultimo baluardo del Palermo che nel 2019 è risorto dalle ceneri della Serie D saluterà la squadra. Il difensore in quattro anni in rosanero ha totalizzato 65 presenze e 4 gol: nei primi tre campionati, tra D e C, è stato tra i punti fermi dell’undici titolare a prescindere da chi sedesse in panchina (Pergolizzi, Boscaglia, Filippi e Baldini), in B è subito sparito dai radar e ha chiuso la stagione con appena tre apparizioni.
L’avventura rosanero di Lancini è stata attraversata da un’altalena di emozioni, in un periodo in cui la pandemia da Covid-19 ha condizionato l’andamento dei campionati: la prima annata si è chiusa in anticipo con la promozione d’ufficio dopo un lungo dominio; la seconda, in C, ha messo il Palermo di fronte a realtà più rodate, con un piazzamento anonimo (7°) per affrontare i play-off e l’uscita al terzo turno per mano dell’Avellino; la terza è nuovamente partita male ed è finita benissimo, con il pienone del Barbera ad accompagnare il trionfo nello spareggio per la B con il Padova; la quarta e ultima il numero 79 l’ha vissuta tra panchina e tribuna, guardando i compagni sognare a lungo i play-off per poi vedere sul gong la qualificazione prendere la strada di Reggio Calabria.