L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla tragica morte di un 22enne in Viale Regione Siciliana.
Un Natale drammatico sulle strade della città. Alla vigilia un ragazzo morto e il minorenne che era con lui che lotta fra la vita e la morte, una bambina di soli dieci anni ricoverata in ospedale, dopo uno scontro avvenuto ieri notte allo Zen. E tanti, troppi incidenti. Non è la prima volta che tragedie come queste succedono durante le feste. Le indagini servono a dare un quadro della situazione, ma il dolore rimane intatto. Come quello che sta vivendo la famiglia di Michelangelo Aruta, 22 anni, morto la mattina di domenica dopo un volo con la sua Smart dal ponte di viale Lazio, in viale Regione Siciliana.
Una fine orribile: dopo lo schianto è stato anche travolto da un mezzo pesante, con l’autista che nemmeno si è accorto di nulla, come ha detto alla polizia municipale. Michelangelo avrebbe cambiato vita tra pochi, pochissimi giorni: era pronto a partire per la Germania, Berlino, e lavorare in una pizzeria. La sua morte ha distrutto la sua famiglia, figlio unico adorato di mamma Sonia e papà Maurizio.
Adorato da tutti i parenti, soprattutto da sua zia Rita, che lo considerava anche lei un figlio: «Era un ragazzo buono e non sapeva mai dire di no. Come tutti i giovani amava stare in mezzo agli amici ma anche in famiglia era un tesoro – racconta la zia -. Era molto legato a me, mi chiedeva consigli su tutto spesso lo sgridavo anche per i tatuaggi che aveva fatto da poco. Era il primo nipote per la nostra famiglia, la nostra prima gioia, purtroppo è stato anche il primo a lasciarci. Il nostro legame era molto profondo. Io ho solo una figlia femmina di nome Beatrice e lui era il mio figlio maschio. Anche per questo Michelangelo era molto legato a noi».
Delle indagini, continua la zia, non sanno nulla, solo che l’auto sulla quale viaggiava non era la sua. Michelangelo abitava in via Laurana, dopo che era cresciuto con i suoi genitori in via Veneziano: i funerali saranno celebrati sabato, nella chiesa di San Michele Arcangelo, in via Sciuti. Il minorenne che era in macchina con Aruta è stato operato all’ospedale Villa Sofia, dove si trova ricoverato in gravissime condizioni e lotta fra la vita e la morte: è ancora in coma al reparto di Rianimazione.