L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” analizza l’articolo 16 bis delle Noif. La norma che vieta «partecipazioni o gestioni che determinino in capo al medesimo soggetto controlli diretti o indiretti in società appartenenti alla sfera professionistica o al campionato organizzato dal Comitato Interregionale». Nessun soggetto può, direttamente o indirettamente, avere due società a prescindere dalla categoria. Tuttavia, Salernitana, Bari e Mantova sono controllate rispettivamente da Lotito (Lazio), De Laurentiis (Napoli) e Setti (Verona). L’avviso del Comune di Palermo considera solo come criterio di valutazione negativa l’eventualità di un proprietario già in possesso di quote di altri club. Dunque, Ferrero non è escluso dalla corsa. Se la normativa fosse correttamente eseguita, nessuno potrebbe possedere più di una società. la Figc ha adottato una prassi che apre le porte a questi soggetti, a patto che siano in grado di partire dai dilettanti. Una volta conquistata la Serie C, la FIGC ha concesso una deroga a partire dal 2012. E Ferrero spera proprio in questo, nel caso in cui venga chiamato a far rinascere il Palermo.