Gds: “Palermo, ferragosto caldo con vista rifiuti. Città sommersa e la politica litiga”
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sull’emergenza rifiuti in città.
Tornano a vedersi le mascherine all’aperto e non è solo il Covid a fare paura. Ci si difende dagli odori nauseabondi, dal tanfo, dagli insetti che fanno da corollario alle montagnole dei rifiuti spalmati un po’ dovunque.
Prima i ritardi o le dimenticanze nella raccolta della spazzatura affliggevano le zone più decentrate, con trenta postazioni intasate e facili da individuare, oggi la marea dilaga pure nelle altre strade con circa 200 punti nevralgici più piccoli ma sparpagliati sul territorio e in particolare in centro storico, dove si rivedono numerosi i visitatori stranieri.
Nonostante la discesa in campo delle ditte private, non se ne viene a capo e il traguardo di Ferragosto sembra difficile da tagliare. Intanto, ieri mattina l’ex direttore generale Roberto Li Causi è andato in azienda per liberare scrivania e cassetti dalla sue cose e ha salutato i dipendenti dell’ufficio: l’ultimo atto della separazione dalla società guidata dal manager Girolamo Caruso nell’occhio del ciclone. Predire il futuro prossimo della partecipata è come giocare d’azzardo.