L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” riporta le dichiarazioni di Roberto Boscaglia, allenatore del Palermo.
«C’erano due rigori sacrosanti, uno su Rauti nel primo tempo e uno su Saraniti incredibile. Il primo lo avrebbe visto anche un bambino, è scandaloso. Lo abbiamo dovuto sostituire perché s’è fatto male. L’arbitro, per dimostrare di venire qui senza timore di fischiare contro, nel dubbio ha spesso favorito gli avversari. Questo non va bene. Noi non vogliamo niente di più del giusto, non voglio essere favorito. Ci sta che l’arbitro non veda e non fischi – prosegue – ma non si è fatto rispettare. Gli avversari, appena vedevano i cambi, si buttavano a terra coi crampi. Ad ogni ammonizione si perdevano 30 o 40 secondi e ha dato cinque minuti di recupero».
«I loro tre gol sono un rimpallo finito sotto il sette in cui eravamo messi bene con Almici, un episodio sulla linea del fuorigioco in cui dovevamo magari scattare un po’ prima e una punizione in cui un giocatore di 1,96 metri va più in alto di tutti. Qualcosa non ha funzionato nella marcatura, ci siamo abbassati, ma quando prendi gol così qualche problema c’è».