Gds: “Palermo. Falso allarme bomba sul corteo della pace, era un bidone…”
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul pacco sospetto ieri in Via Maqueda.
Ieri mattina è stato rinvenuto un bidoncino sospetto in via Maqueda. Una classica tanica di benzina, in pvc (cloruro di polivinile, materiale plastico largamente utilizzato anche nelle abitazioni) e di colore scuro, infatti, è stata trovata e segnalata all’altezza della via Celso, più precisamente vicino al marciapiede difronte alla chiesa di Santa Ninfa ai Crociferi, intorno alle 10 del mattino. L’oggetto, lasciato nei pressi di alcuni negozi etnici, emanava un forte odore di carburante che ha subito allarmato i passanti, che a loro volta hanno allertato le forze dell’ordine.
Immediatamente sul posto gli artificieri, la polizia di stato, i vigili del fuoco e un’ambulanza del 118 a scopo precauzionale, come previsto normalmente in questi casi. Con il prezioso aiuto della polizia municipale è stato dato il via al piano di intervento: gli agenti, infatti, hanno interdetto subito l’area che va dalla via dei Candelai ai Quattro canti, facendola sgomberare e chiudendo l’accesso anche alle varie traverse, creando all’interno della zona circoscritta 3 aree: due, quelle esterne, di sicurezza, in quella centrale, invece, si trovavano il bidone e gli artificieri.
Un’operazione non facile, data l’enorme affluenza di pedoni, come sempre, per via della presenza di negozi, bar, uffici e luoghi di interesse turistico. Inoltre, dalla via, era previsto il passaggio di una manifestazione di studenti in protesta per la guerra in Ucraina, corteo che è stato deviato a causa dell’allarme, come riferito da alcuni agenti. L’intervento è andato avanti per circa due ore, mentre tanti curiosi e persone che dovevano recarsi ad appuntamenti di lavoro si fermavano in cerca di spiegazioni e provavano a rubare qualche informazione in più sbirciando attraverso le macchine della polizia e i camion dei pompieri.