L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sull’emergenza rifiuti a Palermo.
Palermo sta affrontando una grave emergenza rifiuti, con cassonetti straripanti e montagne di sacchetti di immondizia che si accumulano per le strade. Nonostante i doppi turni di raccolta, la RAP (azienda responsabile della raccolta rifiuti) non riesce a recuperare gli itinerari saltati. La situazione è critica in molte zone, come la Zisa, via Antonino Agostino, via Pio La Torre e via Eugenio L’Emiro, dove i cattivi odori costringono i residenti a tenere chiuse le finestre. In via Ragusa Moleti, la raccolta è attesa da giorni e i sacchetti accumulati formano una vera e propria montagna di rifiuti.
Anche via Ammiraglio Nicastro è diventata una discarica a cielo aperto, con cassonetti strabordanti e campane della differenziata così piene da sembrare sul punto di esplodere. La situazione è aggravata dall’abbandono di rifiuti ingombranti come materassi, mobili ed elettrodomestici, che deturpano l’ambiente e rallentano il lavoro della RAP. L’azienda segnala che alcune aree, come Falsomiele, Bonagia, Guadagna e Villagrazia, sono state recuperate, così come via Aiace, via Antigone e via Sammartino.
Le cause principali delle criticità sono la carenza di personale, la scarsità di mezzi e i rallentamenti in discarica. Basta la malattia di un operaio o una festività per compromettere la copertura degli itinerari. Le maggiori criticità si riscontrano nel turno notturno. La RAP attende con ansia l’arrivo di nuovi operai per alleviare la situazione. Alcune zone come via Belmonte Chiavelli, via Caduti VIII Luglio, largo Gerbasi e altre sono state completate, mentre sono in corso le attività di pulizia in altre zone critiche.
Per affrontare l’emergenza, la RAP ha deciso di potenziare l’officina con più uomini e turni di apertura, i servizi logistici, e di mantenere aperti gli impianti carburanti anche di domenica. Inoltre, è stato deciso il potenziamento del personale nella raccolta notturna e il prolungamento dei doppi itinerari di raccolta fino al 10 giugno. La FP CGIL sollecita l’assunzione immediata di 315 nuovi operatori ecologici, di cui i primi 106 dovrebbero iniziare subito, per risolvere i disservizi dell’azienda e scongiurare una nuova emergenza rifiuti in città.