Gds: “Palermo. E per Indiana Jones arrivarono i nostri. Harrison Ford a Mondello tra bagno, selfie e pranzo aveva perso la carta di credito”
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla giornata movimentata di Harrison Ford a Mondello.
Ci sono cose che non si possono comprare. Per tutto il resto (se non la si perde) c’è Mastercard.
Con cui si può pagare il pranzo al ristorante: 240 euro per cinque persone senza sconto. Pure se ti chiami Harrison Ford. Al Simpaty non è mica il primo personaggio famoso che entra nella trattoria che i coniugi Michelangelo Mucera e Nelly Pizzo hanno aperto nel 1973: da Luca Cordero di Montezemolo a Piefrancesco Favino, Lapo Elkann e Luca Zingaretti in via di Piano Gallo alle facce celebri sono abituati. «Certo, nessuno sconto: a un attore del suo calibro un ritocco sul prezzo poteva suonare come un’offesa – dice Mucera- io non lo conoscevo, quella pazza di lui è mia moglie Nelly».
Ma giovedì scorso la Polizia è stata più brava del mitico Indiana Jones. Gli uomini del commissariato Mondello, infatti, coordinati dal dirigente Manfredi Borsellino, nel giro d’un paio d’ore, hanno restituito la carta di credito a Henry Walton Jones, l’archeologo più famoso del cinema interpretato dal settantanovenne Harrison Ford che, tra un calice di vino bianco, un tuffo in mare e una passeggiata, l’aveva smarrita cammin facendo. Buon per lui che a trovarla non sia stato un predatore (della carta perduta) ma un turista tedesco che, oltre ad essere onesto e con un apprezzabile senso civico, non ha considerato quale potesse essere il valore (simbolico) di quel reperto-souvenir di Hollywood. Intravista la Mastercard di mister Ford tra marciapiede e aiuola, il turista l’ha subito raccolta e portata al vicino commissariato di viale Regina Elena.