Gds: “Palermo, è ora di battere un colpo. Con il Catanzaro anche per l’onore”
Una partita complicata, in un momento delicato. Palermo-Catanzaro arriva al culmine di una settimana difficile per i rosanero, dopo la pesante sconfitta contro la Carrarese. Come riporta Salvatore Orifici sul Giornale di Sicilia oggi in edicola, il tonfo in Toscana ha lasciato strascichi evidenti, con la società che ha optato per un ritiro anticipato per dare una scossa all’ambiente. Giovanni Gardini, amministratore delegato, è stato chiaro: «Sappiamo dove siamo e dove vogliamo arrivare».
I numeri parlano di una classifica deludente, con soli 21 punti raccolti e una vetta ormai lontana. La partita contro il Catanzaro assume così un valore doppio: se a Carrara era un bivio per rilanciarsi, oggi al Barbera diventa un crocevia per consolidare obiettivi più concreti, come un posto sicuro nei play-off.
Come se non bastasse, il Palermo deve fare i conti con l’infortunio di Diakité, fermatosi per un risentimento muscolare che complica ulteriormente le scelte di Dionisi. Con Pierozzi ancora indisponibile, l’emergenza sulla fascia destra potrebbe spingere il tecnico a schierare una difesa a 3, un assetto mai provato in campionato e visto solo contro il Napoli in Coppa Italia, con risultati negativi.
Di fronte, però, c’è un Catanzaro in grande forma, guidato dall’ex rosanero Fabio Caserta. I calabresi sono imbattuti da dieci giornate, con una striscia di 14 punti conquistati, frutto di 8 pareggi e 2 vittorie. L’ultima, contro il Brescia, è arrivata al 99° minuto, segnale di una squadra che non stacca mai la spina e che, da tre mesi a questa parte (ultima sconfitta il 20 settembre contro la Cremonese), ha dimostrato di saper far male a chiunque.
Al Barbera, il clima sarà decisivo. La delusione e il malumore potrebbero pesare sull’affluenza e sul sostegno del pubblico, ma sarà proprio nei momenti di difficoltà che il Palermo dovrà trovare la forza di reagire. La sfida contro il Catanzaro è una prova del nove per i rosanero: vincere per rialzarsi e ritrovare fiducia, per non compromettere ulteriormente una stagione già complicata.