Il Palermo si trova a un bivio cruciale nella sua stagione, con l’urgenza di trovare un centravanti che possa garantire continuità sotto porta. I numeri parlano chiaro: solo 16 gol realizzati in 16 partite e una crisi offensiva che costringe il tecnico Dionisi a riflettere su nuove soluzioni.
Un attacco in difficoltà
Tra Henry, Brunori e Le Douaron, nessuno è riuscito a imporsi come terminale offensivo affidabile. Henry, pur lottando con grande impegno, ha segnato appena due reti e non trova il gol da oltre un mese. Le Douaron, utilizzato in più ruoli, non è ancora riuscito a sbloccarsi e fatica ad adattarsi al gioco della squadra.
L’opzione Brunori
In questo contesto, il nome di Matteo Brunori torna prepotentemente in gioco. L’italo-brasiliano, con un solo gol su rigore in questa stagione, non parte titolare dal 6 ottobre, ma potrebbe essere il profilo ideale per risolvere il problema dell’attacco. Nelle ultime due stagioni, infatti, Brunori ha dimostrato di essere un bomber di razza, con 37 gol in Serie B, e le sue caratteristiche – velocità, smarcamento e fiuto del gol – rappresentano un’alternativa concreta agli altri attaccanti, più fisici ma meno dinamici.
Segnali di fiducia
Dionisi ha lasciato intendere che le sue scelte dipendono dalla forma e dall’atteggiamento in allenamento, e il minutaggio concesso a Brunori contro la Carrarese potrebbe essere un primo passo verso un suo rilancio. Con il Catanzaro alle porte, la lotta per la maglia da titolare nel 4-3-3 rosanero è apertissima, e Brunori sembra pronto a giocarsi le sue carte.
Un attacco da sbloccare
Il Palermo ha bisogno di una scossa per migliorare il suo rendimento offensivo, e puntare su Brunori potrebbe essere la chiave per ritrovare efficacia sotto porta. Il numero 9 non aspetta altro che una nuova occasione per dimostrare di poter essere ancora il leader dell’attacco rosanero. La sfida contro il Catanzaro potrebbe rappresentare il punto di svolta per lui e per tutta la squadra.