L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul Capodanno a Palermo e sull’ordinanza del sindaco Lagalla.
Il piano della sicurezza per il Capodanno si arricchisce di un nuovo tassello: il sindaco ha vietato l’uso di fuochi d’artificio, botti, petardi. Il divieto, che scatta da oggi, è contenuto in un’ordinanza pubblicata sull’albo pretorio e che ogni anno, puntualmente, arricchisce il ventaglio di misure di sicurezza messe in atto per garantire l’ordine pubblico. Si può giurare sul fatto che sarà il divieto meno rispettato in assoluto, come sempre, nonostante il provvedimento abbia un’efficacia fino al 6 gennaio.
Comunque non c’è molto da scherzare. Se si viene beccati le sanzioni previste variano da 500 a 5.000 euro. Il documento firmato da Roberto Lagalla fa riferimento all’articolo 703 del codice penale, secondo cui «chiunque, senza la licenza dell’autorità, in un luogo abitato o nelle sue adiacenze, o lungo una pubblica via o in direzione di essa spara armi da fuoco, accende fuochi d’artificio, o lancia razzi, o innalza aerostati con fiamme o in genere fa accensioni o esplosioni pericolose, è punito con ammenda fino a euro 103.
Se il fatto è commesso in un luogo ove sia adunanza o concorso di persone, la pena è dell’arresto fino a un mese». Intanto si stringono le maglie del piano della sicurezza varato da Palazzo delle Aquile assieme a questura, carabinieri e prefettura in vista del concerto del 31 con la cantante Elodie per il quale si prevede un afflusso straordinario. Ieri in piazza Politeama hanno fatto un sopralluogo l’assessore Maurizio Carta, delegato dal sindaco per l’organizzazione del piano della sicurezza, e il comandante della polizia municipale, Angelo Colucciello. È stato rimosso l’albero di Natale, in fase di spostamento panchine, dehors e qualsiasi altro elemento che possa rappresentare un ostacolo. Ragioni di sicurezza, insomma, impongono che l’area in cui si prevede un afflusso importante di gente sia sgombera.
Ci sarà una zona delimitata da transenne che potrà contenere al massimo 9.800 persone. Precauzione che secondo un nostro lettore, che ha scritto a ditelo@gds.it, Nunzio Punzo, è eccessiva: «Perché smontare albero e luci al Politeama con 3 giorni di anticipo sul concerto di fine anno? Gli altri anni non è stato tolto prima e lo spettacolo si è svolto regolarmente». Si lamenta, inoltre, del fatto che sia stato spento l’albero di piazza Alberico Gentili. Per rendere l’area del palco e degli spettatori libera domani fino all’orario di accesso del pubblico, il sindaco ha firmato un’ordinanza che vieta di sostare, sdraiarsi o dormire sul suolo pubblico o nelle aree ad uso pubblico, sui muretti, sui gradini, sugli spazi verdi e sugli arredi, «consentendo solo l’attraversamento per raggiungere altre destinazioni. L’ingresso comincerà alle 20.