Gds: “Palermo Delitto Celesia. Oggi nuova riunione sulla sicurezza. Si avvicina il concerto di Elodie”
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul delitto di Celesia a Palermo.
«Trovo intollerabile il fatto che qualcuno vada in discoteca portando con sé un’arma da fuoco e uccida un ragazzo: sull’episodio specifico però nessun commento, la parola in questo momento è in mano agli organi inquirenti che stanno lavorando efficacemente». Il prefetto Massimo Mariani fa il punto sui temi della sicurezza legati al delitto Celesia – e sugli altri episodi di violenza degli ultimi giorni. Mariani parla con i giornalisti durante un incontro fissato da giorni. E che ovviamente vira sull’emergenza violenza e sulla sparatoria del Noctr3 costata la vita al giovane del Cep.
Mariani annuncia che oggi ci sarà una nuova riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza, la situazione incandescente lo impone. Ma è sul delitto Celesia, sull’escalation di violenze che Mariani risponde senza giri di parole: «Mi sento di dire che questo fenomeno, che per sintesi viene chiamato malamovida ma che riguarda aspetti di degrado urbano comune ad altre grandi città come Palermo, non può essere gestito per intero e soltanto dalle forze di polizia, ma bisogna creare le condizioni e le sinergie per tenerlo sotto controllo».
Il prefetto fa una premessa: «Le forze dello Stato hanno dimostrato di saper reagire», le indagini sono i corso e i primi risultati sono già stati raggiunti. «Siamo al lavoro e io non sono uno che molla l’osso facilmente». Poi annuncia che anche dopo Natale riunirà nuovamente il Cosp, «per fare il punto – afferma – in vista dell’imminente appuntamento in piazza di Capodanno. Spero che l’evento tragico accaduto l’altra notte sia anche un’occasione per i giovani per riflettere e che accenda la luce in qualche mente ottenebrata». La domanda d’obbligo: c’è chi chiede l’invio dell’Esercito come ai tempi dell’operazione Vespri siciliani nel ‘92, dopo le stragi Falcone e Borsellino. Risponde Mariani, che ricorda di essere arrivato in città da quasi un mese: «Abbiamo ottime forze di polizia, di cui ho potuto apprezzare l’alta professionalità. Non voglio fare proclami trionfalistici, sappiamo cosa c’è da fare e mi rifiuto di credere che la sicurezza della città debba essere affidata alle forze armate. In città l’Esercito venne dopo episodi terrificanti che hanno segnato la storia del nostro Paese. Siamo al lavoro per incentivare e migliorare il livello di sicurezza in città. Sappiamo quello che c’è da fare».