Gds: “Palermo. Delitto alla Vucciria, un teste «Voleva la rissa a tutti i costi»”

L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” torna sull’agguato che ha spezzato la vita ad Emanuele Burgio nel quartiere Vucciria di Palermo. «C’è un testimone che ha cercato di mediare, ha cercato di bloccare la persona che voleva assolutamente arrivare alle mani… ha fatto di tutto per evitare il peggio ma la vittima voleva a qualsiasi costo la rissa».

L’avvocato Vincenzo Giambruno indica la linea che Giovan Battista, Domenico e Matteo Romano porteranno avanti per allentare il quadro accusatorio pesantissimo contro di loro.

Matteo sarebbe l’autore materiale dell’omicidio, il nipote Giovan Battista, secondo l’accusa chi gli ha passato l’arma, e Domenico, padre di Giovan Battista e componente della squadra punitiva (sei persone a bordo di quattro scooter, un Honda Sh bianco, una Beverly, una Vespa e un altro mezzo) arrivata dal Borgo Vecchio alla Vucciria.