L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul Palermo e in particolar modo sul fiuto di Corini per i metronomi.
Quella del regista è una posizione tra le più delicate in campo dal momento che il compito richiesto è trovare un equilibrio tra difesa e attacco: lo sa bene Corini, che ne è stato un interprete assolutamente di rilievo e che, da quando è diventato allenatore, ha sempre selezionato con grande cura i profili per il ruolo. Nella prossima stagione, se la scelta di puntare su Stulac venisse confermata, il tecnico sa di avere a disposizione un giocatore con esperienza e abilità nei calci piazzati, pur con una minore propensione al gol rispetto a lui. Nel corso della sua carriera da allenatore, Corini si è trovato a lavorare soprattutto con centrocampisti giovani, che grazie alle sue intuizioni e alla capacità di valorizzarne il lavoro si sono scoperti registi e oggi figurano tra i migliori interpreti del ruolo nel campionato italiano.
Gds: “Palermo, la regia torna a Stulac. Ma il ritiro sarà una prova verità”
È il caso di Tonali: benché con il passaggio al Milan si sia trasformato in mezzala, era lui il fulcro del gioco del Brescia che nel 2018/19, guidato dall’attuale tecnico del Palermo, centrò promozione e primo posto. Un altro giovane scoperto da Corini che appare destinato ad animare il calciomercato estivo è Hjulmand: arrivato a Lecce nel gennaio 2021, in pochi pensavano che questo ventunenne danese proveniente dall’Admira Wacker si sarebbe fin da subito imposto, diventando un perno della squadra. Tra questi pochi c’era Corini, che gli consegnò subito le chiavi della regia al posto di Tachtsidis e con lui in campo (19 partite tutte da titolare) risalì la classifica, salvo poi schiantarsi su un finale di stagione complicato e sul rigore alle stelle di Mancosu nella semifinale play-off con il Venezia.