Gds: “Palermo, cross e anche tanto sacrificio: gli esterni un fattore decisivo”
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sugli esterni del Palermo.
Il Palermo mette le ali. Durante l’arco della stagione, Corini ha cambiato modulo provando a sfruttare gli esterni e adesso sta dando spazio anche ad un giocatore – Buttaro che ad un cero punto del campionato era finito fuori dai radar. Rispetto all’inizio della stagione, in cui il Palermo giocava con un 4-3-3, Corini ha deciso di optare per un più camaleontico 3-5-2 reso a sfruttare un lavoro particolare degli esterni, ai quali è stato chiesto il doppio e dispendioso compito di essere pungenti in fase offensiva e diligenti in quella offensiva.
Esterni a tutta gamba che potessero, insomma, garantire sia copertura che pericolosità in avanti. Sia a sinistra che a destra, nell’arco degli ultimi mesi, si sono alternati diversi interpreti nei vari ruoli: a destra hanno giocato sia Valente che Di Mariano, mentre a sinistra si sono alternati soprattutto Sala e Aurelio, con sparate apparizioni di Masciangelo. Fin poco tempo, soprattutto dalla sosta invernale in avanti, gli esterni del Palermo si sono trasformati in veri e propri punti di forza della manovra rosa.
L’utilizzo dei cosiddetti «quinti» ha permesso a Corini di offrire una variante tattica alla manovra del Palermo che in una prima fase si sviluppava prevalentemente in verticale per sfruttare i movimenti in profondità di Brunori, professore nell’attaccare lo spazio in avanti. Ma ad un certo punto s’è svoltato per puntare sull’ampiezza e sulle sgroppate degli esterni, massa ha dato imprevedibilità allo sviluppo del gioco offensivo dei rosanero. Non è un caso sc dopo Brunori, il miglior marcatore del Palermo sia Di Mariano, che ha segnato 3 dei 4 gol messi a segno in campionato quando è su impiegato come quinto di destra: la doppietta contro il Cittadella e il gol contro il Pisa, infatti, sono nati da azioni che si sono svolte sulla sinistra e che poi hanno premiato l’inserimento dell’esterno opposto, in questo caso Di Mariano.