L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla situazione del Ponte Corleone che intasa Via Oreto.
Con la chiusura dello svincolo sulla bretella laterale del Ponte Corleone – direzione Trapani – il traffico in via Oreto è letteralmente impazzito. Oltre ad allungare ulteriormente i tempi di percorrenza per chi deve viaggiare in direzione Trapani, a farne le spese sono anche tutte le strade limitrofe: via dell’Orsa Maggiore, via dell’Orsa Minore, via Villagrazia, via La Colla e via Buonriposo. In queste vie il traffico si è enormemente appesantito, complice anche il passaggio dei mezzi pesanti, che cercano altre soluzioni percorribili per evitare il tappo della circonvallazione. Cambiano strade anche moltissime automobile e così i transiti sul già disastrato ponte di via Oreto sono triplicati.
Tutto questo senza che vi siano indicazioni o che la presenza dei vigili sia evidente o sia aumentata. Fattori che potrebbero riportare un po’ di ordine in uno scenario sempre più caotico. Una soluzione, eppure, sembrava essere stata trovata alcuni mesi fa: infatti l’amministrazione, a giugno 2021, con l’ordinanza 677, aveva previsto uno svincolo dalla bretella laterale alla carreggiata centrale di viale Regione Siciliana, all’altezza di via Villagrazia, poco prima dell’immissione che è stata chiusa all’inizio di questa settimana. Un passaggio che si trova all’altezza del numero civico 2020 di viale Regione.
Questa soluzione permetterebbe di immettersi in viale Regione Siciliana sud est senza appesantire il ponte e alleggerendo non poco la zona di via Oreto, adesso travolta dal caos e dal traffico. Igor Gelarda, capogruppo della Lega al Comune: «Oggi l’apertura di questo bypass – afferma – è assolutamente indispensabile e non si comprende con quale logica un’ordinanza comunale di otto mesi fa ancora non venga attuata». E continua: «Tutto questo va a discapito di migliaia di cittadini bloccati nel traffico. Adesso faremo tutte le pressioni possibili perché lo svincolo venga aperto e permetta ai veicoli di defluire, alleggerendo un po’ la pressione sulla zona».
Chiamato indirettamente in causa, Giusto Catania, assessore alla Mobilità, respinge le tesi di Gelarda: «In effetti avevamo ragionato e vagliato questa ipotesi – spiega – ma successivamente si è insediato il commissario straordinario. In questo momento – prosegue Catania – tutte le decisioni e soluzioni sono sottoposte alle scelte del commissario, come la già presa decisione di chiudere la bretellain prossimità del Ponte Corleone, perché la parte laterale della struttura versa in uno stato di assoluta criticità».