L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla morte del giovane Francesco a Balestrate.
Una vistosa ferita alla testa e degli ematomi all’altezza di collo e petto. Sono queste le evidenze emerse nel corso dell’autopsia effettuata ieri al Policlinico sul corpo di Francesco Bacchi, 20 anni, di Partinico, ucciso in seguito a una rissa davanti alla discoteca Medusa di Balestrate, sabato notte della scorsa settimana. È durato all’incirca tre ore l’esame autoptico, adesso si dovranno attendere i canonici 60 giorni per il deposito della relazione che conterrà anche i risultati. La ferita alla testa potrebbe quindi essere compatibile con una caduta all’indietro della vittima, colpita dalla furia di due calci di Andrea Cangemi, 20 anni di Partinico, reo confesso.
Per lui la convalida del fermo non c’è stata, perché non era stato preso in flagranza né ci sarebbe stato il pericolo di fuga, ma il risultato non cambia e il giovane è agli arresti domiciliari con l’accusa di omicidio preterintenzionale. Dopo l’esame del cadavere la salma di Bacchi è stata restituita ai familiari ma vietati i funerali pubblici: niente ultimo saluto al ragazzo, per motivi di ordine pubblico e sicurezza; così è stato deciso dal questore Vito Maurizio Calvino. Tra l’altro alla breve funzione, in programma questa mattina alle 7 al cimitero di Partinico, ci sarà anche il padre della vittima, Benedetto «Ninì» Bacchi, condannato nel processo Game over e attualmente ai domiciliari, in attesa della sentenza della Cassazione sull’affare dei centri scommesse controllati dalla mafia.