L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” parla di code alla motorizzazione, nelle banche e alle poste a Palermo. Vanno a farsi benedire tutte le prescrizioni sul distanziamento anti-Coronavirus – scrive il quotidiano -, non c’è traccia della app Immuni, né della «consorella» regionale SiciliaSiCura, scaricata da
circa 40 mila persone e ripensata adesso non solo per monitorare chi era in quarantena, ma anche per i flussi di turisti che verranno in vacanza nell’Isola sprovvisti di un medico di riferimento.