L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma su Eugenio Corini che fabbrica capocannonieri.
Una manna per gli attaccanti. Nonostante di mestiere, prima di decidere di allenare, avesse fatto il centrocampista, Corini si sta dimostrando un valore aggiunto per gli attaccanti delle squadre che ha allenato. L’exploit di Brunori, che già la passata stagione in C aveva fatto vedere di che pasta era fatto, non può non considerare un apporto decisivo da parte del tecnico rosanero, che punta tutto sul suo bomber per finalizzare il suo gioco. Per Brunori pochi compiti in fase di non possesso, ma tanta libertà di manovra e di pensiero in ambito offensivo. E risultati chiari e inconfutabili. Prima di Brunori, però, altri due attaccanti sono “esplosi” sotto la cura Corini.
Nella stagione 2018-19 a giovarne è stato Donnarumma, attaccante, quell’anno. del Brescia. In quella stagione, per Donnarumma 32 presenze e ben 25 gol con la conseguente palma di capocannoniere della Serie B. con una media di una rete ogni 104 minuti (media 0.78 gol a partita). Il tutto, casualmente, all’età di 28 anni, proprio come Brunori. Nel 2020-21. Corini si ripete a Lecce con Coda. L’attaccante dei salentini, quella stagione, è riuscito a siglare 22 reti in 36 presenze, con una media di un gol ogni 126 minuti (media 0.61 gol a partita). Numeri alla mano, dopo 22 partite fin qui giocate, con i suoi 12 gol in 22 partite Brunori ha una media di una rete ogni 162 minuti per una media di 0,55 gol a partita. Piccola (ma grande) nota a margine di queste statistiche. La stagione 2018-19 per il Brescia si è conclusa in una maniera abbastanza positiva: vittoria del campionato e promozione in Serie A. Per il Lecco nel 2020/21. quarto posto e play-off. La speranza è che sia di buon auspicio pure per il Palermo.