L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulle scelte di modulo di Corini in vista del Bari.
Corini affida le chiavi del Palermo a Damiani. Senza Gomes, operatosi ieri, e senza Stulac, le scelte in mediana sono obbligate. E l’unico che può garantire un minimo d’ordine è proprio lui, il reduce della Serie C, che aveva iniziato la stagione da titolare proprio per lo stesso motivo: perché non c’erano alternative. In quel caso, si è disimpegnato bene, reggendo in una linea a due nelle prime partite del campionato.
Adesso il tecnico lo ha provato nel consueto 4-3-3 «ibrido» confermato anche grazie al recupero di Sala, che aveva dato qualche apprensione nella seduta di martedì. Tutto risolto per il terzino, che a questo punto si prende una maglia da titolare per la sfida col Bari e fungerà da ago della bilancia nello scacchiere dei rosa, utile per cambiare assetto a gara in corso e passare al 3-5-2. Damiani in regia, dunque. Perché Gomes starà fuori per circa un mese, dopo l’intervento di ieri alla mano sinistra. Il francese si è sottoposto ad un trattamento chirurgico per la riduzione della frattura rimediata a Perugia, intervento svolto dai dottori Mosca e Bellia all’ospedale Villa Sofia, sotto la supervisione dello staff medico rosanero.
Lunedì si sottoporrà ad ulteriori controlli e da lì potrà iniziare l’iter per il suo recupero, ma almeno fino a metà febbraio sarà impossibile riaverlo in campo. Dunque, Corini è costretto a prendere delle decisioni obbligate. Damiani è l’unico capace di impostare il gioco tra i mediani a disposizione e al suo fianco, nella seduta di ieri, ha provato l’intoccabile Segre e il redivivo Saric, lanciato dal primo minuto al Curi e pronto alla riconferma. Le alternative, il Palermo, le attende dal mercato: per Verre dipende più dalla Sampdoria che dai rosa ormai e sempre dal club genovese sarebbe stato sondato un altro profilo, quello di Leris.