L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla gara di domani tra Palermo e Monopoli.
Una sconfitta non deve intaccare le certezze. Anche per questo, Filippi non sembra intenzionato a rivoluzionare la formazione per la partita di domani col Monopoli. Pochi cambi, ma la sostanza resta identica: lo spartito tattico sarà lo stesso visto a Picerno, perché il Palermo in precedenza aveva ben figurato e non può essere uno scivolone a far cambiare idea al tecnico. Il 3-5-2 resta dunque il punto di partenza, o almeno la difesa a 3, che per i rosa è un caposaldo sin dalla passata stagione, quando l’ex vice di Boscaglia ha preso le redini della prima squadra. I tre centrali, i due esterni a tutta fascia e una mediana muscolare,
per poi affidarsi all’estro di chi sta davanti.
Sempre cercando di giocare palla a terra, sempre lottando sulle seconde palle e sempre proponendo il proprio gioco. Concetti che vanno al di là dei numeri e che il Palermo, tornando a casa, non intende abbandonare. Di fatto, Filippi ha soltanto tre nodi da sciogliere. Due e mezzo, a dirla tutta, perché su uno il dubbio è legato alle condizioni fisiche di Lancini. Accardi resta in pole per sostituire lo squalificato Marconi, col numero 79 in seconda battuta. Anche ieri ha lavorato col gruppo, ma è al secondo allenamento con i compagni ed è reduce da un fastidio al ginocchio per il quale ha saltato la trasferta di Picerno. Nella seduta di oggi si capirà meglio se potrà dare garanzie dal primo minuto contro il Monopoli, ma il palermitano è pronto e attende questo momento ormai da sei mesi, ovvero dalla sua ultima presenza da titolare (nei play-off della passata stagione con l’Avellino).