L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” si sofferma si sofferma su Jaime, intubato in Guinea Equatoriale. Ha il passaporto italiano, ma l’Italia non ha ancora dato l’ok perché il programmatore informatico 50enne venga curato nella penisola. Sia il Campus Biomedico di Roma – dove il primario della Rianimazione è palermitano, Felice Agrò – che l’ospedale Cervello hanno annunciato di voler accogliere e curare Jaime, ma dalla Farnesina non è stato ancora dato il permesso: senza, l’aereo-ambulanza non può atterrare. Si stanno muovendo in tanti in queste ore per aiutare la famiglia, anche la comunità africana di Palermo.