Gds: “Palermo, con il 3-5-2 cambiano le gerarchie”
Il passaggio al 3-5-2 sta ridefinendo le gerarchie nel Palermo, portando inevitabilmente a sacrifici tattici e qualche esclusione eccellente. Come analizzato da Salvatore Orifici sul Giornale di Sicilia, il nuovo modulo adottato da Dionisi contro il Modena, che ha subito dato risultati positivi, potrebbe rappresentare l’assetto ideale per rilanciare le ambizioni rosanero in classifica.
Chi rischia con il 3-5-2?
La transizione al 3-5-2, pur efficace, mette in difficoltà alcuni giocatori che erano stati acquistati o abituati a giocare con il precedente 4-3-3. Ad esempio, Verre potrebbe perdere spazio a causa dell’abbondanza a centrocampo: con il rientro di Blin, Ranocchia sembra destinato a occupare stabilmente il ruolo di mezzala sinistra. Verre, insieme a Vasic, si contenderà il ruolo di primo sostituto, un duello che rischia di limitare le sue opportunità.
L’attacco e il “sacrificio” di Henry
In attacco, la coppia Brunori-Le Douaron si sta rivelando efficace e difficilmente Dionisi rinuncerà a loro se non per necessità. Questo scenario relega Henry al ruolo di “attaccante di scorta”, utile per cambiare le partite in corso ma difficilmente titolare dal primo minuto. Orifici si chiede se questa prospettiva sarà accettabile per il francese, abituato a un ruolo più centrale.
Le prospettive
Ogni cambio di modulo implica adattamenti e sacrifici, ma il 3-5-2 sembra attualmente il sistema migliore per il Palermo. Tuttavia, come sottolinea Orifici, sarà cruciale mantenere alto il morale di chi rischia di vedere meno il campo, evitando che questa riorganizzazione tattica possa influire negativamente sull’armonia della squadra. Dionisi dovrà essere bravo a gestire la rosa, trovando soluzioni per garantire competitività e continuità nel percorso verso la risalita in classifica.