L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” torna a parlare di un traffico di droga del 2019.
Sette condanne ridotte, due assoluzioni e dieci conferme al processo Atena in appello sulla cosca di Porta Nuova. Il blitz dei carabinieri del marzo 2019 aveva svelato i traffici di droga ma pure alcuni affari con aziende impegnate nel campo del turismo e i bus scoperti per le escursioni in città avrebbero macinato chilometri col placet dei boss lungo il percorso arabo – normanno.
Un sconto sostanzioso è arrivato per il capomafia di Porta Nuova, Tommaso Di Giovanni, difeso dall’avvocato Giovanni Castronovo, che si è visto ridurre la pena di ben 3 anni e 4 mesi grazie all’esclusione del comma sesto e passa, quindi, dalla condanna a 15 anni e 6 mesi in primo grado a 12 anni e 2 mesi in appello. Ridotta la condanna pure per Francesco Pitarresi, da 11 anni e 8 mesi a 9 anni, 7 mesi e 26 giorni; cinque anni e 18.400 euro di multa per Filippo Maniscalco, a cui erano stati inflitti in primo grado 5 anni e 4 mesi; nei confronti di Cristian Caracausi i giudici di appello hanno disposto la revoca della sospensione condizionale della pena; Salvatore D’Oca passa da 4 anni, 5 mesi e 10 giorni a un anno, 8 mesi e 3 mila euro di multa; per Giovanni Maniscalco la condanna scende da 4 anni, 5 mesi e 10 giorni a due anni, un mese e 3.200 euro; Rosalia Spitaliere passa da un anno, 9 mesi e 10 giorni a un anno e 4 mesi.