L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla città di Palermo che nell’ultimo periodo è diventata violenta.
Rapine e paura, la città ancora una volta si «veste» del suo volto dai contorni dell’orrore. Altre 24 ore di violenza la cui escalation sembra non riuscire a trovare un freno. Questa volta sono quattro le vittime in due distinti raid criminali, tre studenti e un impiegato di un centro scommesse. Purtroppo storie che si intrecciano e si ripetono, senza soluzione di continuità.
In ordine temporale il primo episodio è quello che si è consumato venerdì dopo le 20 all’Eurobet di corso Calatafimi al civico 81. In due armati con il volto coperto hanno fatto irruzione al centro scommesse, uno aveva la pistola in pugno, l’altro un lungo coltello. Hanno minacciato i tre dipendenti dell’attività, uno di loro avrebbe accennato ad una reazione. Ed i rapinatori, per far capire che facevano sul serio, non hanno esitato a ricorrere alla violenza.
L’uomo che impugnava la pistola ha sferrato un colpo con il calcio della stessa arma sulla mano dell’impiegato. Poi si sono fatti consegnare l’incasso, all’incirca 3 mila euro, facendo perdere nel giro di qualche secondo le loro tracce. Il colpo con il calcio della pistola è stato particolarmente violento tanto che la vittima è dovuta ricorrere alle cure del pronto soccorso del Policlinico, riportando una frattura alla mano. Ad indagare i carabinieri che hanno già acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza installate all’interno e all’esterno del centro scommesse.
È andata anche peggio ai tre studenti, vittime della furia di un branco che voleva rapinarli ma questa volta senza successo. Per l’esattezza ad essere pestati due universitari belgi di vent’anni, in città per il progetto Erasmus, e un loro coetaneo residente nel capoluogo siciliano. Hanno raccontato di essere stati accerchiati e aggrediti la notte tra venerdì e ieri, per le strade del mercato della Vucciria. Questo gruppo di malviventi aveva provato a rapinarli, tanto che in un primo momento hanno tentato di farsi consegnare i portafogli dai tre ragazzi.