L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla corsa playoff in serie B.
Dall’introduzione dei play-off nella Serie B 2004-05 non si è mai assistito a una lotta cosi serrata per raggiungere le ultime piazze: îl Palermo vi è entrato dopo una prima parte di stagione non esaltante, ha allentato la presa quando l’arrivo tra le prime otto sembrava cosa fatta ed è tornato in gioco a inizio maggio. Venerdì partirà da una situazione di vantaggio rispetto alle concorrenti; guai però a sottovalutare qualsiasi avversaria, special- mente quelle non ancora salve. Le difficoltà manifestate in campionato con le “piccole”. in tal senso. insegnano.
Una prima anomalia della rincorsa play-off in questa stagione riguarda proprio il fatto che, a causa del ritmo lento, nessuna squadra sia stata in grado di consolidare il piazzamento, consentendo alte inseguitrici di rientrare: emblematico e per certi versi clamoroso il caso del Venezia, quindicesimo alla 32° giornata e settimo alla 37°. Attualmente sono in sei (oltre ai lagunari e al Palermo ci sono nell’ordine Pisa, Reggina, Ascoli e Como) in lotta per le ultime due posizioni valide per giocare in trasferta il primo turno: mai, dall’introduzione del play-off a sei squadre (da terza a ottava} nel 2013-14. cerano state così tante a contender- Si la qualificazione. Il record finora era scaro di cinque in tre stagioni: la stessa 2013-14, 2018-19 è 2019-20.
Il numero di squadre in corsa nel campionato attuale sembrava poter essere ancora più ampio qualche settimana fa, prima della decisa accelerata di Parma e Cagliari (rispettivamente 10 e 9 punti nelle ultime quattro) che, non a caso, hanno festeggiato la qualificazione con due turni d’anticipa e possono ancora ambire alla quarta piazza del Sùdtirol: il Palermo a metà marzo era vicinissimo a entrambe, poi si è progressivamente staccato e ha perso tutti è due gli scontri diretti.