L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” si sofferma sulle difficoltà attraversate dagli ospedali palermitani.
Il Covid Hospital del Cervello si è riempito fino a costringere i medici a smistare i pazienti nelle altre strutture della città. Messi in preallarme gli ospedali di Petralia e Termini Imerese considerando le difficoltà del Covid Hospital di Partinico.
«È vero – dice il professore Enzo Massimo Farinella, primario di Malattie infettive del Cervello – da qualche settimana siamo sotto pressione tanto da essere stati costretti a spostare pazienti al Civico, al Policlinico e a Partinico dove però i posti stanno finendo. Per questo motivo sono stati messi in preallarme anche l’ospedale di Termini Imerese e il presidio di Petralia Sottana: per il momento viaggiamo al ritmo di una quarantina di accessi al giorno, di questi almeno il 30 per cento viene ricoverato. Il turn over è costante ma ieri ci siamo trovati a dover chiedere aiuto ai colleghi per alcuni ricoveri. Abbiamo in carico trentenni e quarantenni con gravi deficit respiratori – continua il professor Farinella – e sono molti più di prima.
Di chi è la colpa? Più che della variante inglese, penso che sia stata smarrita la reale percezione del pericolo: basta vedere quanta gente va in giro senza mantenere il distanziamento e, per giunta, in molti stanno pure con la mascherina abbassata. L’aumento dei contagi, quindi, non mi stupisce e ha fatto bene il sindaco Orlando a chiedere la zona rossa e il presidente Musumeci a concederla».