L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma su Palermo-Catanzaro attraverso le parole di Filippi.
Un’occasione persa. Il Palermo rimanda l’appuntamento con la vittoria in campionato e il pari senza reti col Catanzaro non può che lasciare l’amaro in bocca a Filippi: «Il rammarico, quando non si vince, rimane. Anche se si è fatta una buona prestazione contro un’ottima squadra. Sappiamo di valere almeno quanto loro, lo abbiamo dimostrato sul campo, ma non basta. Serve lavorare con costanza tutti i giorni, per interpretare la partita in questa maniera. Solo così si arriva lontano, altrimenti se le prepariamo diversamente, si può incappare in qualche brutto episodio».
Sarebbe potuta andare diversamente, con un po’ di fortuna sul rigore sbagliato da Brunori. Non avrebbe dovuto presentarsi lui sul dischetto, però: «Il rigorista era Fella – ammette Filippi – ma la responsabilità è solo mia. Dovevo essere io a insistere per far sì che battesse lui. Brunori se l’è sentita, ci sta che si sbagli, ma l’anarchia no. Se c’è una lista, va rispettata. Ormai va bene, l’importante è che non capiti nelle prossime gare».