Gds: “Palermo, Cassata: «Il piccolo positivo? Più casi col ritorno in classe. Da ottobre torneranno altre patologie con sintomi simili»”

L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” riporta le dichiarazioni di Nicola Cassata, primario di Pediatria all’ospedale Cervello:

«Problemi arriveranno in coincidenza con la riapertura delle scuole? Proprio così. Il virus si può prendere dappertutto ed è chiaro che in famiglia il contagio è più facile, soprattutto quando si è in presenza di un cluster. Un evento che sarebbe potuto accadere a chiunque, non solo ai più piccoli, e grazie al tracciamento è stato possibile risalire all’untore che ha trasmesso l’infezione. Ma cosa succederà se un caso del genere dovesse avere come protagonista un giovane a contatto con gli altri studenti? Si è sempre detto che i più piccoli hanno meno sintomi degli adulti e quindi potrebbero diventare contagiosi e diffondere la malattia quasi senza accorgersene. Se a ciò si aggiunge che è impensabile chiedere e pretendere da un bambino il controllo assoluto e magari di rispettare regole e precauzioni come il distanziamento sociale, è evidente che ci troveremo di fronte una situazione potenzialmente pericolosa alla riapertura delle scuole. Probabilmente ci saranno focolai locali e a volte anche alcune chiusure.

I più esposti saranno ovviamente docenti, personale scolastico e ovviamente il nucleo familiare proprio perché i bambini potrebbero trasformarsi in formidabili e asintomatici diffusori del Covid.

E poi bisognerà mettere in conto le reazioni delle famiglie che si allarmeranno se in classe un compagno del figlio sarà risultato positivo. Insomma è molto probabile che dovremo far fronte a queste nuove realtà da settembre in poi».