Gds: “Palermo, caos Vasco Rossi. Somma consistente al club rosanero per l’organizzazione dell’evento, Costa: «C’è un vincolo di riservatezza»”
Quanto riportato dall’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” ha dell’incredibile. Il riferimento è al doppio concerto di Vasco Rossi in programma il 22 e il 23 giugno allo stadio Renzo Barbera per il quale il Comune formalmente, a quanto si legge, non ne sa nulla benché sia proprietario della struttura. (CLICCA QUI per saperne di più)
Il quotidiano locale in edicola oggi, scrive in merito:
“L’iniziativa di un burocrate attento e solerte? O un colossale disguido? Abbiamo chiesto delucidazioni alla Palermo Fc, ma ci è stato risposto che la trasferta a Ferrara (di ieri) non consentiva di effettuare approfondimenti. Probabilmente oggi saremo in condizione di fornire anche la loro versione. Fatto è che il concerto di Vasco è stato programmato allo stadio dietro pagamento di una somma particolarmente consistente, che incasserà direttamente la società. Quanto? Non si sa altro se non che è stata salatissima.
«Non mi chieda quanto abbiamo pagato – commenta Costa – c’è un vincolo di riservatezza che mi impone di non rivelarlo. Dico solo, però, che spero di potermi fare certificare dagli albergatori e da altri operatori economici il livello della ricaduta economica sul territorio per un evento del genere. Parliamo di milioni di euro. Il costo di una stanza o di un volo verso Palermo sono raddoppiati. Non contando le 800 giornate lavorative che serviranno per le maestranze impegnate. Forse c’è un motivo per cui da un quarto di secolo in questa città non ci sono eventi di cosi grande richiamo. Abbiamo voluto dimostrare che Palermo può essere un punto di riferimento, ma bisogna essere messi nelle condizioni di lavorare».
Uno che è a conoscenza della vicenda è Giampiero Cannella, assessore alla Cultura: «Ho messo in contatto gli organizzatori con la società di calcio. Ritengo che l’iniziativa debba essere portata avanti, essendo una buona cosa per la città e dunque l’ho favorita e in qualche modo caldeggiata. Ma – conclude Cannella – la mia attività si è fermata qui. Nulla so di cosa deve fare poi la società nei rapporti col Comune».
L’assessore Andrea Mineo, che ha la delega al Patrimonio, sta approfondendo la questione. «Se c’è un problema di allineamento delle procedure – spiega – si metteranno a posto. Fermo restando che noi riteniamo che eventi di queste dimensioni siano un’occasione di crescita per la città anche per le positive ricadute economiche di cui beneficerà»”.