L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulle prossime avversarie del Palermo, le avversarie che all’andata hanno messo in crisi la squadra di Corini.
Propositi di rivalsa, a partire da sabato. Dal match con l’Ascoli, nel girone d’andata, il Palermo ha vissuto la peggior crisi della propria stagione, raccogliendo un solo successo (in casa contro il Genoa) e subendo quattro sconfitte nel giro di cinque giornate. Quattro ko contro avversarie che oggi, classifica alla mano, si trovano nelle zone alte della classifica e hanno ambizioni di promozione in Serie A, ad eccezione per l’appunto dei marchigiani, i primi a far cadere i rosanero i campionato.
Non solo: i primi ad espugnare il Barbera dopo quasi un anno e mezzo in cui tra le mura amiche sono stati raccolti 31 risultati utili consecutivi in tutte le competizioni. Una striscia da record interrotta dalla squadra di Bucchi, che venne a vincere per 3-2 con tripletta di Gondo. Quella partita fu un primo spartiacque, con l’ingresso dei nuovi arrivati nel mercato estivo, che però non riuscirono a cambiare volto ai rosa. Non nelle prime partite, almeno. Sabato, sul campo del Del Duca, il Palermo proverà a pareggiare i conti con i bianconeri (a secco di successi casalinghi dallo scorso 24 ottobre), per proseguire un trend positivo avviato alla fine del 2022.
Non sarà l’unica occasione di riscatto per gli uomini di Corini, che nelle prossime settimane si ritroveranno davanti tutte le avversarie che hanno aperto la crisi di fine estate: la Reggina, che al Granillo annichilì i rosa con tre gol; il Frosinone, che riuscì ad imporsi sul proprio campo con un gol fortunoso (di Moro, ma favorito nettamente dalla deviazione di Buttato): infine il Siidtirol, che portò a casa i tre punti dal Barbera per un disimpegno errato di Pigliacelli, sul quale è stato lesto Odogwu a ribattere in rete. La serie nera, nel girone d’andata, si concluso con il 3-0 di Terni, la partita dello «shock» che convinse Corini a cambiare uomini e modulo. Con risultati sotto gli occhi di tutti, sebbene ci sia voluto tempo per assimilare il nuovo assetto.