L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulle buche per le strade di Palermo.
La sede stradale del ponte Bailey sarà oggetto di lavori. Dopo la grave voragine che si era creata la settimana scorsa, gli uffici del Comune hanno trovato le risorse necessarie per finanziare gli interventi sulla struttura che collega il quartiere della Guadagna agli ospedali della città.
Il cratere, attraverso il quale era possibile osservare il fiume Oreto e la vegetazione sottostante, si era generato a seguito dell’incuria e della scarsa manutenzione, al netto degli interventi (sommari) effettuati negli ultimi mesi. Adesso l’amministrazione comunale prova a correre ai ripari, riuscendo a reperire i fondi tra le pieghe dell’accordo quadro dedicato al rifacimento della sede stradale dell’asse via Crispi-via Belgio: l’opera dovrebbe prevedere la sostituzione del tavolato in legno danneggiato e il rifacimento dell’asfalto.
Ancora non si conoscono le tempistiche che scandiranno i lavori così come l’esatta
cifra. Al momento, la struttura è costellata dalle buche da interi tratti sconnessi, così come la quasi totalità delle strade cittadine. Decine le segnalazioni che arrivano da ogni quartiere: questa volta il nostro viaggio si è diretto lungo l’asse della centrale via XX Settembre, dove palermitani e turisti sono costretti a passeggiare con gli occhi ben puntati verso terra.
La carreggiata, che collega la via Dante a piazza Goffredo Mameli, è un continuo di trappole da evitare. Motociclette e automobili sono costrette a continui zig zag nel poco spazio a disposizione condite da brusche e improvvise frenate per evitare danni peggiori a sospensioni e alla propria salute. I tratti più ammalorati cominciano dall’incrocio con la via Catania e proseguono fino al parcheggio della piazza che costeggia villa Trabia. Vere e proprie voragini profonde almeno quindici centimetri che rappresentano pericoli imminenti per gli sfortunati cittadini che si trovano a percorrere la via XX Settembre e strade limitrofe.