L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sull’effetto boomerang del Barbera.
La magia che avvolgeva il viale del Fante nei momenti migliori della storia del Palermo sembra essersi affievolita. Nonostante il supporto vivace dei tifosi in tribuna, in campo la squadra fatica a ritrovare l’energia che spesso ha fatto la differenza. Nel 2024, il Palermo ha ottenuto solo quattro vittorie al Barbera, l’ultima delle quali nel preliminare dei play-off contro la Sampdoria. In campionato, la vittoria manca dal 17 febbraio (3-0 contro il Como), seguita da delusioni con l’unica eccezione del successo contro i blucerchiati.
Escludendo la semifinale dei play-off persa contro il Venezia, il Palermo ha collezionato cinque pareggi e tre sconfitte dopo quella vittoria contro il Como, con un rendimento mediocre che ha causato un calo in classifica nella stagione 2023/24. L’inizio dell’annata attuale non è stato brillante, come dimostrato dalla prestazione contro il Cesena. Nonostante l’atmosfera toccante, con i tifosi che hanno reso omaggio a Schillaci, la squadra non è riuscita a imporsi. Solo un tiro pericoloso di Vasic nel recupero ha salvato la giornata, ma il Barbera non sembra più essere un fattore motivazionale decisivo.
Dionisi ha espresso amarezza nel postpartita, evidenziando l’errore del VAR nel mancato rigore su Pierozzi. I punti persi contro avversari non irresistibili, come il Cesena, potrebbero rivelarsi decisivi nel corso della stagione. Il prossimo impegno casalingo contro la Salernitana sarà cruciale, anche se i granata hanno ottenuto solo un punto in tre trasferte.
Il rendimento altalenante al Barbera non è una novità da quando il City Football Group è subentrato. Negli ultimi due anni, il Palermo ha avuto difficoltà in casa, con risultati deludenti rispetto alle aspettative. Per ambire alla Serie A, sarà fondamentale migliorare il rendimento casalingo, considerando che nell’ultimo biennio la squadra ha spesso lasciato punti preziosi per strada.