L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” parla della bomba al Porto di Palermo. Per qualche ora – si legge – si è temuto che ci fosse pure l’Ucciardone nel «raggio di rischio» legato alle operazioni di disinnesco dell’ordigno bellico rinvenuto venerdì al porto.
Ieri sera questa ipotesi che aveva aggiunto allarme e preoccupazione sarebbe stata in parte scartata (ma non del tutto scongiurata), mentre si lavora comunque alla definizione di quella «zona cuscinetto» da creare inevitabilmente durante le operazioni degli artificieri del IV Reggimento genio guastatori, alle dipendenze della Brigata Aosta, che avranno il compito di rimuovere in sicurezza e fare brillare la bomba risalente alla Seconda guerra mondiale.