L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” riporta le dichiarazioni di Roberto Biffi, ex capitano del Palermo:
«Spareggio durante la mia esperienza? Ogni volta col Foggia è sempre stata una partita importante, ma quella è una delusione che porto ancora dentro, perché la saltai per squalifica. Col senno di poi, mi dispiace veramente tanto non aver giocato. Se avessimo vinto, saremmo andati in B noi. Anche il Foggia, però, era una signora squadra, allenata da Caramanno che l’anno prima aveva vinto in C2 proprio col Palermo».
«È una partita da play-off, ma il campionato del Palermo non è stato soddisfacente. Le prestazioni sono altalenanti, però alla fine si sapeva che sarebbe stato un torneo difficile. Non dimentichiamoci che il Palermo arriva dai dilettanti, Le difficoltà ci sono e le hanno provate sulla loro pelle. Un anno di transizione può essere comprensibile, bisogna capire quali siano le intenzioni per il prossimo anno. I play-off sono un campionato a parte. Ricordo ancora quelli del mio ultimo anno a Palermo: siamo stati primi fino alla penultima giornata, quando perdemmo col Giulianova e la Fermana ci passò. Ai play-off ci eliminò il Savoia, che di fatto era già in vacanza perché era settimo in classifica, ma venne comunque ammesso dopo i disordini di Castel Di Sangro-Nocerina, giunte a pari punti con loro. Il Savoia, da settimo, venne promosso in B. Dipende molto da come ci arrivi, ai play-off. Non è un discorso di caratura tecnica o di posizionamento in classifica, infatti penso che il Palermo probabilmente farà vedere di che pasta è fatto, qualora dovesse arrivare ai play-off. Anzi, ci arriverà sicuramente».
«Filippi? Parlo da allenatore, non da tifoso o addetto ai lavori. Ho fatto il secondo a Piccioni al Botev Plovdiv, in Bulgaria, nella stagione 2009/10. Lì mi chiesero se fossi disposto a continuare io il suo lavoro, dato che volevano esonerarlo.
Mi rifiutai categoricamente, per rispetto nei confronti di una persona che ha creduto in me e per una questione di educazione a livello sportivo. Non so e non voglio sapere cosa sia successo nel Palermo, perché non mi riguarda e l’unica cosa che mi interessa è che il Palermo faccia bene. Però, secondo me, non è che Filippi abbia cambiato qualcosa sotto l’aspetto della gestione della squadra. L’andamento è stato altalenante con Boscaglia e lo è con lui. Per me, ci sono errori strutturali che vanno al di là del discorso tecnico».
«Penso qualcosa a livello di spogliatoio, penso al caso Saraniti, alla lite tra Kanoute e Almici… c’è un po’ di tensione.
Da fuori non possiamo sapere cosa sia successo, ma da ex frequentatore di spogliatoi penso che qualcosa non funzioni. Magari perché prima certi giocatori avevano sempre spazio e ora qualcuno è stato estromesso, questo può creare malumori. Ma lo dico sempre da esterno, non posso sapere cosa succede dentro».