Gds: “Palermo. Bellolampo inquina: scure della Regione”
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma su Bellolampo.
Bellolampo inquina l’aria. La diffida, nero su bianco, è del dipartimento regionale Acque e rifiuti, la firma di Calogero Foti, il dirigente generale: senza mezzi termini, la Rap, gestore della discarica, ha ricevuto l’ordine di sgomberare l’immondizia accatastata sui piazzali a causa del progressivo esaurimento delle vasche dell’impianto. Cosa che tra l’altro ha portato alla ripresa dei viaggi verso Catania, dove comunque – spiega l’amministratore unico di Risorse ambiente Palermo – va solo il 10 per cento dei rifiuti accatastati sui piazzali, al momento circa 170 mila tonnellate, che corrispondono grosso modo a 6 mesi di raccolta totale in città.
È lo stesso Caruso a fare il punto della situazione e a prefiggersi alcuni obiettivi e scadenze: nonostante la situazione perlomeno complicata, nessuno stop alla raccolta e Bellolampo liberata dalle montagne maleodoranti di munnizza entro dicembre. Nelle bollette della Tari, anche se sono sempre in fase di elaborazione le nuove tariffe, non ci saranno extracosti per il conferimento in trasferta. Dopo l’incontro in prefettura
tra azienda, sindacati e Comune, il presidente della Rap spiega come fare per evitare che la città piombi in una nuova emergenza rifiuti. L’agenda è stata stilata anche con la Regione. Che ha responsabilità gravi, secondo l’amministratore, in meline burocratiche diventate cappio per la situazione atavica e gravissima dell’impianto di smaltimento dei rifiuti.